Collaborative Medicinal Development, LLC

Società Collaborative Medicinal Development, LLC

Nome Farmaco CuATSM

Tecnologia Composto Farmacologico

Status Farmaco Orfano NO

Sito Web https://colmeddev.com/

CuATSM è una piccola molecola sintetica che contiene rame. CuATSM è stato inizialmente sviluppato in Giappone come agente di imaging per i tessuti ipossici, in base alla scoperta che CuATSM eroga selettivamente il rame nei tessuti ipossici, ma non nei tessuti normali.

Nel 2005, Kevin Barnham, Paul Donnelly e Anthony White dell'Università di Melbourne hanno iniziato a discutere del potenziale di CuATSM nel trattamento delle malattie neurodegenerative. Successivamente, hanno dimostrato che CuATSM rilascia selettivamente rame in cellule con catene di trasporto di elettroni mitocondriali danneggiate, che sono caratteristiche di molte malattie neurodegenerative, tra cui la SLA, il morbo di Parkinson, il morbo di Huntington e il morbo di Alzheimer. Hanno anche dimostrato che CuATSM elimina il perossinitrito, una sostanza chimica che inibisce i componenti della catena di trasporto degli elettroni mitocondriali. Il Collaborative Medical Development ha ottenuto i diritti commerciali su CuATSM per il trattamento delle malattie neurodegenerative dell'Università di Melbourne.

Ci sono state delle dimostrazioni da parte di tre laboratori indipendenti - Peter Crouch presso l'Università di Melbourne, Joe Beckman presso l'Oregon State University e Fernando Vieira presso l'ALS Therapy Development Institute - che hanno evidenziato come il trattamento CuATSM ha migliorato significativamente la funzione locomotoria e prolungato la sopravvivenza nei modelli murini di SLA correlati a SOD1. È importante sottolineare che l'ALS Therapy Development Institute ha riferito che la loro scoperta dell'efficacia di CuATSM in un modello murino aggressivo di SLA è stata la prima volta in oltre 15 anni di test su oltre 100 potenziali farmaci che sono stati in grado di riprodurre i rapporti pubblicati di efficacia utilizzando test rigorosamente controllati.

Un trial clinico di fase 2 è ormai alle battute finali in Australia e a breve se ne attendono i risultati.

È importante notare che questo trattamento terapeutico viene erogato con un metodo altamente specifico. La semplice deglutizione del rame grezzo non produrrà lo stesso effetto biologico e potrebbe essere estremamente dannoso.